L’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri sfoglia la margherita ragionando sulle migliori soluzioni da adottare contro il Parma.
Dubbi su modulo e giocatori da schierare, considerate le sole assenze degli infortunati Capradossi e Falco, definitivamente out per i play off.
Ci sono tante possibilità considerando la profondità di una rosa molto ampia che potrebbe fare la differenza in questa fase decisiva con tante gare ravvicinate.
Di solito il mister di Testaccio si schiera in campo tenendo anche conto delle caratteristiche dell’avversario, studiato preventivamente nei minimi particolari.
Il Parma di Fabio Pecchia ama giocare con un modulo “liquido”, che a seconda delle fasi di gioco può passare dal 4-1-4-1 al 4-3-3 fino addirittura al 4-2-3-1 nel momento di possesso palla. Diventa dunque problematico immaginare anche per i rossoblù uno schieramento preciso, speculare a quello degli avversari. Schierarsi “a specchio” non sarà facile, l’impressione è che il trainer ex Leicester possa optare per una soluzione d’attacco con un ricorso al modulo preferito di questa stagione, ovvero il 4-3-1-2.
Del resto il Cagliari ha necessità di vincere per poi recarsi a Parma per la gara di ritorno prevista per sabato 3 giugno alle ore 20.30, con due risultati possibili per il superamento del turno e l’accesso alla finale.
Se la partita lo consentirà si potrebbe pensare, come nella gara di sabato vinta contro il Venezia, ad un più guardingo 3-5-2 in corso d’opera.
Da un punto di vista della formazione, chiarito che Mancosu nel secondo tempo della partita contro il Venezia è stato risparmiato e Pavoletti è stato fuori per scelta tecnica, in avanti ci sarà da scegliere il partner dell’inarrestabile bomber Gianluca Lapadula.
Potrebbe toccare a Nik Prelec, la sua fisicità potrebbe tornare utile di fronte ad una difesa gialloblù non irresistibile.
La differenza in avanti la farà sempre Marco Mancosu, abile assit man ma anche equilibratore capace di sacrificarsi a centrocampo dove i ducali sono ben strutturati con una mediana con Juric più votato agli inserimenti ed Estevez impegnato a garantire la giusta copertura. Bernabè giovane talentuoso regista della squadra a garantire dinamicità e verticalizzazioni supportato dai muscoli, la forza e le geometrie dell’altro interno Simon Sohm.
La partita si deciderà anche in virtù della tenuta difensiva di Altare e compagni chiamati a fare gli straordinari rispetto ai quotati avversari.
Il mister Pecchia ha buone soluzioni con attaccanti importanti come Franco Vazquez (cannoniere della squadra con 11 gol e 7 assist), Man, Benedycazk ma anche il romeno Mihaila.
Da tenere in considerazione la diffida che peserà sul centrale Dossena che come Kourfalidis è stato ammonito nella gara contro il Venezia ed ora direttamente entrati, come da regolamento, direttamente in diffida.
In caso di nuova sanzione verrebbero squalificati e dunque sarebbero assenti nella gara di ritorno di sabato a Parma.
Questo non influirà sulla loro utilizzazione, Sir Claudio non li risparmierà.
La soluzione di partenza adottata contro gli arancioneroverdi veneti di Paolo Vanoli potrebbe essere ripetuta, con Altare e Dossena centrali, Zappa inamovibile sulla destra ed Obert al posto di Azzi per garantire una adeguata copertura sulla sinistra tenendo conto dell’abilità degli avversari sulle fasce laterali.
Questo considerata la gara persa nel girone del ritorno che è costata il quarto posto assoluto in classifica che avrebbe permesso ai rossoblù l’attuale vantaggio dei parmensi.
Sarà una bellissima partita di fronte ad un pubblico che dovrà fare la differenza trascinando i rossoblù verso l’obiettivo finale.