Allo Stadium si chiude 1-1 con un finale pazzo, la Juventus butta via una partita tenuta in pugno a larghi tratti ma mai chiusa.
Così il Cagliari ne approfitta e conquista un punto d’oro, andando addirittura vicino a vincerla con il palo di Obert. Al rigore di Vlahovic risponde Marin sempre dagli undici metri all’88’, il clima si scalda ulteriormente con il rosso a Conceicao e il secondo giallo per simulazione negli ultimi minuti.
Nella prima Juve senza Bremer non c’è ancora spazio per Danilo: il brasiliano siede nuovamente in panchina, con Thiago Motta che gli preferisce Gatti-Kalulu e Savona sulla destra. L’altra sorpresa di formazione riguarda l’attacco, dove c’è Mbangula e non Yildiz. Nicola sceglie un assetto coperto per il suo Cagliari, schierando come unica punta Piccoli. Sulle tribune dello Stadium sono presenti anche il presidente di Exor John Elkann e Paul Pogba, con il francese che attende soltanto l’ufficialità della riduzione della maxi-squalifica per doping.
“Aspettiamo la decisione definitiva del Tas, è un grande giocatore ma è fermo da tanto tempo” le parole del dt Giuntoli sul futuro del “Polpo”. La Juve attacca subito a testa bassa e i sardi alzano le barricate, al 15′ entra già in azione il Var: Luperto salta e in caduta tocca con un braccio, Marinelli concede il rigore e Vlahovic non sbaglia, dedicando il gol a Bremer. In un paio di occasioni il Cagliari trova una Juve scoperta ma non sfrutta le ripartenze, nel finale di tempo si torna a una sorta di “attacco contro difesa” con Scuffet che fa muro sui tentativi di Conceicao e Koopmeiners.
Thiago Motta comincia la ripresa sostituendo proprio l’olandese per inserire Fagioli da trequartisti, Vlahovic e il centrocampista subentrato hanno due occasioni ma non riescono a centrare lo specchio. I bianconeri non chiudono la pratica e Savona è costretto a spendere un fallo da ammonizione per fermare il contropiede di Augello, così il tecnico Nicola prova a diventare più offensivo con gli ingressi di Luvumbo e Gaetano. L’angolano è subito protagonista con un tiro murato da Gatti, Thiago vede la sua Juve più fragile e risponde cambiando la mediana, con Locatelli e Thuram che lasciano il posto a Douglas Luiz e McKennie.
Scuffet tiene ancora in piedi il Cagliari sui tentativi di Conceicao e Vlahovic, poi Gatti si abbassa su una punizione tagliata di Marin e Di Gregorio si ritrova il pallone in braccio, facendo vivere un brivido allo Stadium. Al 78′ è incredibile l’errore del serbo, che fallisce il tap-in da pochi passi e a porta quasi spalancata dopo la respinta corta di Scuffet su Douglas Luiz. In area bianconera, invece, il brasiliano abbatte Piccoli: Marinelli concede il rigore dopo un’altra revisione al monitor, Marin fa esplodere la gioia dei sardi.
Nell’altra area cade Conceicao dopo un tocco di Obert sulla spalla, l’arbitro estrae il giallo per simulazione e il portoghese finisce sotto la doccia. Negli otto minuti di recupero Obert colpisce un palo e Fagioli scheggia la traversa da corner, si chiude sull’1-1 con Thiago Motta che ha un lungo colloquio con Marinelli per chiedere chiarimenti. La Juve subisce il primo gol in campionato ed è a tre punti dal Napoli, per il Cagliari è punto pesante in chiave salvezza.