Dopo la vittoria per 3 a 2 nella partita di andata, il Cagliari pareggia 0 a 0 a Parma e si qualifica per la finale.
Incontrerà il Bari di mister Mignani con gara di andata e ritorno.
In virtù del miglior posizionamento in classifica i baresi potranno non perdere nei due incontri per guadagnare la promozione diretta nella massima serie.
Gara equilibrata, un tempo per parte, Cagliari in difficoltà nel finale, Parma sfortunato nell’episodio decisivo con la conclusione di Bonny che per questioni di centimetri non realizza la rete decisiva.
Ranieri sorprende inserendo a centrocampo il greco Kourfalidis per Mancosu, rivoluzionando la mediana con Deiola centrale e Makoumbou interno, con, in attacco sulla destra, Nandez in appoggio del bomber Lapadula e del confermato Luvumbo, eroe della gara di andata.
Il Parma risponde con Sohm neutralizzato da Dossena in area di rigore, i ducali reclamano un contatto non sanzionato dall’arbitro Orsato.
Al ’35 bella azione di Makounbou che imbecca in area Lapadula che realizza con freddezza battendo Chichizola. Il gol viene però annullato dal Var per evidente fuorigioco.
Al ’40 ammonizione ingenua e pesante per Dossena, diffidato, che salterà la gara di andata contro il Bari all’Unipol Domus.
Al ’42 nuova occasione per i sardi con Nandez che di destro impegna Chichizola.
Il Parma non crea importanti occasioni da gol e si va al riposo con risultato di parità.
Secondo tempo subito con due cambi a sorpresa per Ranieri, entrano Di Pardo e Goldaniga per Dossena e Kourfalidis.
Al ’50 cambio anche per il Parma, Zanimacchia per Circati, Parma ultraoffensivo.
Al ’51 bella azione di Luvumbo ma conclusione imprecisa.
Il Parma ha un buon possesso palla ma gli spazi sono intasati, Pecchia inserisce Camara e Mihaila.
Al ’73 grande conclusione per il neo entrato Bonny con parata di Radunovic, palla sulla traversa e poi sulla linea della porta. Orsato corregge la prima impressione, non è gol.
All’84 esce anche Nandez, poco dopo la clamorosa traversa di Zanimacchia, risponde un minuto dopo Luvumbo con parata di Chichizola.
Al ’93 gran punizione di Viola, para ancora l’estremo difensore argentino.
Il centrocampista calabrese viene poi ammonito per simulazione.