Sono in corso questa mattina, nei locali del Transatlantico in Consiglio regionale, le elezioni del Consiglio delle Autonomie locali.
Tutti gli amministratori locali della Sardegna si stanno alternando per scegliere tra loro 28 rappresentanti, mentre altri otto saranno componenti di diritto.
Secondo la legge istitutiva (la 1 del 2005), i componenti del Cal a regime sono 42, tra loro: i presidenti delle province; un sindaco di comune capoluogo di provincia per ciascuna provincia; quattro sindaci di comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti non appartenenti tutti alla stessa provincia; un sindaco di comune con popolazione compresa fra 3.001 e 10mila abitanti per ciascuna provincia; due sindaci di comuni con popolazione pari o inferiore a 3mila abitanti per ciascuna provincia. Ma possono essere individuati solo le cariche elettive, quindi da questa tornata sono esclusi il comune di Nuoro, perché commissariato e gli amministratori straordinari delle ‘nuove’ province e città metropolitana di Sassari.
Prevista anche la parità di genere e comunque il genere meno rappresentato non può avere in percentuale una rappresentanza inferiore alla percentuale di eletti alla carica di sindaco nell’insieme dei comuni della Sardegna. Le elezioni termineranno alle 13 e lo scrutinio con la procalmazione degli eletti si svolgerà nell’Aula dell’Assemblea.
Il presidente dell’organismo, previsto dalla Costituzione, sarà eletto nella prima riunione del nuovo consiglio e prenderà il posto dell’attuale guida, la sindaca di Sestu Paola Secci.
Tra i papabili vengono dati in pole il sindaco di Quartu Grazieno Milia e quello di Sassari Giuseppe Mascia.