Quartu Sant’ Elena celebra una delle bandiere dell’enologia della Sardegna. Dall’1 al 5 luglio, per la sua quarta edizione, ritorna “Cin Cin Cannonau”.
La mostra itinerante ideata da Botteghe in Piazza dedicata al celebre vitigno autoctono che vanta origini antichissime, parte dal chiostro dei Cappuccini. È la prima delle sei tappe dell’esposizione arricchita dai “Salotti enogastronomici” e “Degustazioni guidate” per poter gustare un calice di cannonau accostato a piatti e prodotti tipici.
Il percorso espositivo ne ricostruisce la storia attraverso immagini, grafici e mappe e un focus sul culto nuragico dell’acqua. In primo piano le zone geografiche come la Trexenta con Gesico, che ogni anno celebra in una sagra la lumaca, la Barbagia di Seulo e il suo Presutu, il rinomato prosciutto, da qui all’oristanese con Usellus e Mogoro, poi Dolianova. Sono cinque le serate a tema. L’1 luglio “Pani, casu e binu a rasu” condotto da Cristina Mamusa de Le Strade del Gusto. La sommelier abbinerà tre cannonau a una selezione di formaggi caprini, pane e olio extra vergine d’oliva di Dolianova. Il 2, in “Vini e sapori d’Alta Marmilla” Roberto Pisano dell’organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio cura l’accostamento tra i prodotti della norcineria del Monte Arci e l’antica arte vinaria di Usellus.
Si procede verso Mogoro con “Bianco rosso e… mare”, degustazione guidata il 3, a cura di Fabrizio Livretti, sommelier e relatore ai corsi di formazione della Fis, Fondazione italiana sommelier. Anche dalla montagna arrivano specialità sarde di altissima qualità, se ne parlerà il 4 in “Cannonau di montagna e Presutu di Seulo” condotto da Raimondo Mandis, Slow Food di Cagliari. I cannonau di Ogliastra e Mandrolisai saranno sorseggiati coi prosciutti del Gennargentu, prodotti con la carne di suino di razza sarda, ultimo nato tra i presidi sardi Slow Food. Il 5, infine, sarà protagonista Gesico, in Trexenta: Fabrizio Livretti curerà il Salotto enogastronomico con “Gusti lenti e Cannonau”.