“Il Carsismo dei Tacchi d’Ogliastra”. Corso gratuito della Società Geologica Italiana, per la Specializzazione delle Guide Escursionistiche. Gairo Taquisara, 1 e 9 marzo 2024

Le vicende geodinamiche che hanno coinvolto la Sardegna negli ultimi 500 milioni di anni, ne hanno determinato l’incredibile geodiversità. Una palestra per le competenze di geologi e naturalisti, ma, sempre più, argomenti quotidiani delle Guide Escursionistiche Ambientali. Per loro, nasce l’idea della Società Geologica Italiana di realizzare questi incontri, in particolare nel contesto dei Tacchi d’Ogliastra, sui sentieri, in superficie, e nelle grotte turistiche, al loro interno. Le due giornate formative sono intitolate “Il carsismo dei Tacchi di Ogliastra” ed avranno base a Gairo Taquisara.
Il primo appuntamento sarà venerdì 1 marzo 2024 e prevede la mattina in aula, con relazioni sugli aspetti generali del territorio carsico ogliastrino e degli aspetti della sicurezza durante le escursioni, seguita nel pomeriggio dall’osservazione degli aspetti geomorfologici carsici ipogei, di cui è ricco l’interno del tratto turistico della Grotta Taquisara (980m slm). La seconda giornata, sabato 9 marzo 2024, prevede la formazione dei partecipanti lungo il celebre “Sentiero delle Aquile”, in relazione alla progressione sulla rete sentieristica e l’osservazione degli aspetti geomorfologici carsici (e non solo) di superficie.

La partecipazione sarà gratuita per tutti gli iscritti alle principali associazioni di categoria (Aigae, Lagap, Assoguide, Confguide Nuoro-Ogliastra, ecc.), ma anche per i freelance non associati. L’iscrizione è obbligatoria, ma non la partecipazione ad entrambe le giornate. Orari e date infrasettimanali, vogliono favorire la partecipazione di tutti, con spostamento in giornata dalla sede di provenienza. Il numero massimo dei partecipanti al momento formativo all’interno della Grotta (solo il pomeriggio di venerdì 1 marzo) è limitato ad un massimo di 25 partecipanti. Ai partecipanti verrà “attestata la partecipazione” dalla Sezione di Geologia Ambientale della Società Geologica Italiana ed i corrispondenti “crediti formativi” da AIGAE.
Docenti provenienti dalle Università di Bologna (prof. Jo De Waele) e Cagliari (prof. Francesco Secci), dal CNR-IGAG (dott.ssa Laura Sanna), ecc. danno la misura dell’imperdibile occasione, in particolare per i professionisti del settore. Gli incontri potranno così anche essere l’occasione per creare nuove sinergie operative ed un workshop, in preparazione dell’imminente stagione turistica 2024.

L’universo di meraviglie che il territorio sardo ci regala, quando ci viene svelato da competenti accompagnatori, è sempre più richiesto dai turisti italiani e stranieri, che per questo scelgono la Sardegna prima di altre destinazioni. Hanno spesso consapevolezza della geodiversità della nostra isola, ben oltre la nostra. L’hanno scoperta nei musei e su libri di geologia, fossili e minerali, dove la nostra isola è costantemente presente, come punto di riferimento per l’intero pianeta. Questa richiesta fruizionale è sempre più pressante ed associata al crescente desiderio di viaggiare in modo etico, spesso ricercatamente lento. La ristrutturazione della rete sentieristica sarda, grazie all’Agenzia Forestas ed allo sviluppo dei cammini religiosi, stà contribuendo ad offrire risposte concrete a questi viaggiatori. In questo unicum di superficie, per litologie e morfologie associate (paesaggi), un prepotente richiamo internazionale, proviene sempre di più dalle grotte. I censimenti, evidenti nel catasto grotte nazionale, incoronano la Sardegna come regione con maggior numero di cavità. Tra queste, quelle rese fruibili turisticamente sono presenti in quasi tutte le nostre sub-regioni, rendendole un’Esperienza realizzabile a partire da qualunque zona si scelga. Un mondo estremamente diverso da quello di superficie, dove lo stupore del visitatore è sempre dietro l’angolo. Maestose cavità, che paiono inimmaginabili nel sottosuolo. Lineari ed arzigogolate forme carbonatiche naturali, a pochi centimetri dal naso, talvolta a miliardi. Interpretabili creativamente, come si fa con le nuvole, nei loro colori che si sovrappongono dal beige al bianco candido. L’accompagnamento consapevole e sicuro lungo la rete sentieristica ed all’interno delle parti turistiche delle grotte va affidata a Guide Escursionistiche Ambientali che nell’esercizio della professione siano formate e aggiornate, in modo che ci sia un trasferimento di conoscenze dal mondo della ricerca scientifica a quello socio-economico. Dalla quantità e dalla qualità del Servizio reso da questi “Ambasciatori” della Sardegna, passerà gran parte della crescita dell’intero comparto turistico isolano prossimale e distale dal mare, statisticamente prima ragione naturale perché un cittadino del mondo scelga la Sardegna per il suo prossimo Viaggio. A differenza di quest’ultimo comparto, trainante dell’industria turistica sarda nel solo periodo estivo e solamente lungo alcuni tratti della linea di costa, il turismo naturalistico ambientale, come quello culturale, favorisce lo sviluppo rurale diffuso, in qualsiasi stagione dell’anno. Un modello di sviluppo turistico che garantisce continuità lavorativa agli operatori, consentendone la professionalizzazione, con una normale gratificazione personale ed economica.

L’evento, curato dalla sezione di Geologia Ambientale della Società Geologica Italiana, grazie al patrocinio del Comune di Gairo e della collaborazione di Lugori S.C.arl (concessionario di Grotta Taquisara), che cura la Segreteria Organizzativa, con richiesta d’iscrizione da inviare via email all’indirizzo didattica@lugori.com. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina www.grottataquisara.com/formazione.html o contattando il numero 3275466980 (anche WhatsApp).

Exit mobile version