L’unione, al centro, fa la forza.
Ne sono convinti i rappresentanti di Sardegna al centro 20Venti e Udc in Consiglio regionale che questa mattina in una conferenza stampa hanno annunciato la costituzione di un gruppo unico ‘Sardegna al centro 20Venti-Udc’ e la collaborazione per le elezioni amministrative, con la creazione di una lista unica, che in questo caso vede anche l’adesione personale del consigliere del Psd’Az, Gianni Chessa, in aperto contrasto con il suo partito dal quale si è autosospeso.
“In questo momento di avvio della legislatura regionale a noi interessa rivolgerci ai sardi, al nostro ruolo di opposizione nell’Assemblea, entrando nel merito delle questioni e soprattutto non facendo un tipo di opposizione sterile che faccia soltanto il gioco di una maggioranza già in difficoltà”, spiega il promotore dell’accordo Stefano Tunis.
“Serve sicuramente un riequilibrio per la parte civica moderata e noi stiamo iniziando questo percorso a partire dalle elezioni amministrative – sottolinea Tunis – e contestualmente attraverso l’allargamento, in questo momento all’Udc e successivamente speriamo ad altre nuove forze politiche del gruppo consigliare”.
“Con questo accordo il nuovo gruppo porterà anche il nome dell’Udc”, sottolinea Alice Aroni, l’unica rappresentante nell’Assemblea del partito di Cesa.
Sull’adesione al nuovo gruppo consiliare Gianni Chessa non scioglie ancora le riserve: “Col collega Piero Maieli avevamo chiesto un dialogo al gruppo dirigente, ma non è arrivato – risponde ai giornalisti – non è facile staccarsi ma entro la prossima settimana prenderemo una decisione”.
Decisione che se sarà drastica, come ormai è scontato, avrà l’effetto di sciogliere il gruppo consiliare dei Quattro Mori, che non avrebbero più rappresentanti nell’Assemblea sarda e a quel punto Chessa e Maieli traghetteranno nel gruppo Misto o ne sceglieranno un altro, quasi certamente il nuovo gruppo centrista.
Per quanto riguarda le amministrative del capoluogo Chessa aveva annunciato l’appoggio alla candidata del centrodestra Alessandra Zedda con una propria lista, Sardegna popolare per Cagliari, ma “non c’erano le condizioni tecniche per fare la nostra lista in tempo utile – ha chiarito Chessa – quindi era inutile dividersi e abbiamo deciso di mettere insieme obiettivi e forze”.