Il cibo più sprecato a Natale? Il panettone

Il Natale è abbondanza.

Si festeggia in questo periodo come da tradizione con grandi pranzi o cene con parenti e amici, dal 24 al 6 gennaio e si compra tantissimo cibo per preparare tanti piatti da offrire. E puntualmente se ne spreca tantissimo, anche se il dividersi quel che è rimasto al momento dei saluti è una pratica ormai che non scandalizza per fortuna nessuno (in America al ristorante e in trattoria non c’è ormai più da chiedere, la box doggy bag arriva insieme al conto).

In un sondaggio condotto da Too Good To Go in collaborazione con YouGov, sulle abitudini degli italiani a tavola proprio in occasione delle Feste, ben l’86% degli intervistati ha dichiarato di sprecare cibo in questo periodo con il 37% di questi che getta via oltre un quarto del cibo acquistato. Tra loro, vi sono soprattutto giovani nella fascia 18-24 anni che sprecano il 25% della quantità di cibo acquistata (per un intervistato su due) contro il 18,5% della fascia 25-44 anni.

La categoria di cibo più sprecata a Natale? I dolci

Sono proprio i dolci la categoria di cibo più sprecata: secondo la ricerca di Too Good To Go, 4 italiani su 10 dichiarano di avanzare maggiormente i dolci tipici e quasi il 40% degli italiani ne spreca oltre un quarto, con il panettone al primo posto nonostante sia uno degli alimenti più costosi, dato l’attuale rincaro dei prezzi. Si sprecano anche pandoro e torte, il pane (35%) e antipasti come salumi, stuzzichini o torte salate (25%).
Una quantità eccessiva di spesa per le feste è spesso ciò che porta alle grandi quantità di cibo sprecato. 6 italiani su 10 tendono ad acquistare più alimenti rispetto al solito, a seconda dell’occasione e del numero di ospiti. Nonostante questo, emerge la volontà degli italiani per quest’anno di diventare dei “Good Host” attenti agli sprechi, con il 93% degli intervistati che afferma di trasformare gli avanzi in nuove ricette.
Tra le soluzioni per evitare lo spreco prima, durante, e dopo le Feste, gli italiani scelgono ad esempio di congelare gli avanzi (51%), condividere il cibo in eccesso (45%) e utilizzare proprio le ricette anti-spreco (43%). Questi accorgimenti vengono adottati in percentuali differenti a seconda della fascia d’età: i giovani tra i 18 e i 34 anni sono più inclini a condividere gli avanzi in famiglia o con amici (il 57% contro il 45% di media), mentre gli over 55 tendono a congelare le pietanze in eccesso (55%).
“Siamo contenti dei risultati che stiamo raggiungendo nel nostro Paese: dal 2019 ad oggi, infatti, sono stati salvati oltre 16.500.000 pasti. Tuttavia, le festività rappresentano tra i periodi in cui si registrano i picchi più alti per le eccedenze alimentari” afferma Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good To Go.

Consigli per un Natale anti-spreco

Consigli per un Natale anti-spreco

Ci sono diverse buone pratiche che si possono adottare per diminuire il più possibile lo spreco degli avanzi natalizi, oltre a quelle già impiegate dagli italiani (come congelare gli avanzi, condividere, creare nuove ricette anti-spreco):
· Stila una lista della spesa accurata e dettagliata, con una pianificazione il più precisa possibile delle ricette e dei pasti previsti
· Con una programmazione accurata della spesa e delle ricette, nessun ospite resterà senza cibo.
· Fai attenzione al carrello durante l’acquisto! Prima di acquistare pensa se è qualcosa che sei sicuro che né tu né i tuoi ospiti mangerete.
· Fai attenzione alle porzioni: è meglio servire una quantità inferiore di cibo, invitando a chiedere il bis, piuttosto che riempire troppo il piatto e rischiare che ci siano degli avanzi.
· Chiedi ai tuoi ospiti se hanno esigenze e preferenze alimentari, così sarai sicuro di preparare delle pietanze gradite da tutti senza il rischio di sprecarle.
· Ricordati sempre delle esperienze passate: se lo scorso anno è avanzato troppo pane o troppi antipasti ad esempio, quest’anno compratene di meno!
· Goditi e gustati le festività consapevolmente: farai un grande regalo al pianeta.

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