Il comune di Sant’Antioco, grazie alla collaborazione con la Brigata “Sassari”, organizza una raccolta di beni di prima necessità da destinare alla popolazione del Libano
Il Comune di Sant’Antioco avvierà una raccolta di beni di prima necessità da destinare ai cittadini del Libano, grazie ai “sassarini”, che partendo dalla Sardegna verso il Libano, potranno fare da tramite per recapitare alla popolazione libanese quanto raccolto. Il progetto conta sul supporto dei comuni del Sulcis Iglesiente e delle molteplici associazioni di volontariato presenti in questo territorio per procurare beni di vario genere: dall’attrezzatura scolastica per gli studenti delle scuole, agli indumenti, agli alimenti a lunga conservazione. “Recentemente ho illustrato la nostra volontà al generale Stefano Messina, comandante della Brigata Sassari, ricevendone un entusiastico riscontro”, spiega il sindaco Ignazio Locci. “Nei prossimi giorni chiederò un incontro alle associazioni antiochensi con lo scopo di creare uno o più punti di raccolta e nel contempo illustrerò ai colleghi sindaci i dettagli dell’iniziativa, affinché possano a loro volta contattare le organizzazioni che operano nei rispettivi comuni.
Per il comune di Sant’Antioco questa proposta assume un significato speciale: il 22 agosto 2017, infatti, con il patrocinio del contingente militare italiano impiegato nella missione Unifil, era stato sottoscritto il protocollo di gemellaggio tra il nostro comune e le autorità locali della municipalità di Tiro. Un percorso all’epoca promosso dal generale antiochense Francesco Olla, allora al comando del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil, finalizzato all’accrescimento dei rapporti tra i due Paesi del Mediterraneo e alla promozione di progetti sul territorio. Ed è proprio sulla scorta di questo gemellaggio”, conclude Locci, “che in questo drammatico momento storico ci sentiamo particolarmente vicini alla popolazione di Tiro e del Libano e intendiamo promuovere questo progetto”.