La compagine guidata dal Presidente Massimiliano Calaresu si è classificata al nono posto con ben 51 punti, record assoluto di punti da quando milita nella massima categoria regionale.
Davvero un bellissimo torneo per gli uomini guidati in panchina dall’allenatore bosano Salvatore Carboni, già calciatore professionista nelle file, tra le altre di Sampdoria, Catanzaro, Monza, Pescara e Grosseto.
“Tore” Carboni ha continuato proficuamente ad interpretare anche il doppio ruolo di giocatore-allenatore giocando alcune partite anche in questo torneo andando addirittura a segno nella gara contro Il Monastir. La talentuosa punta classe 1979 ha saputo costruire l’ennesima stagione da incorniciare dopo le brillanti salvezze ottenute negli ultimi 5 anni.
Davvero un bel gruppo quello costruito dal direttore sportivo Luca Lilliu e plasmato dal mister Tore Carboni ed il suo staff.
Lilliu ha il merito di aver scovato sul mercato anche il regista Victor Pucinelli, centrocampista brasiliano dalle ottime geometrie, uomo ovunque in mezzo al campo.
Ma lo spirito del CS Bosa è garantito dai suoi inimitabili giocatori simbolo, i veterani e capitani, ” a rotazione”, Mattiello, Ledda, Di Angelo e dagli altri giocatori bosani come Roberto Carboni, Pischedda e Maida. Grande apporto anche dal gruppo “algherese” con i gemelli Carboni e Spano.
Menzione per il fuoriquota e talento di grande prospettiva classe 2004 Ablaya Faye che ha tra l’altro partecipato all’ultima edizione del prestigioso torneo di Viareggio in prestito alla società statunitense Fa Euro New York Soccer Club.
“Non sarà facile trattenerlo”, ammette il ds Lilliu. “Per lui ma anche per altri componenti della squadra ci sono state delle richieste anche da società di categoria superiore”.
Per continuare a sognare ci sarà bisogno dell’appassionato pubblico bosano che da due anni, lo ricordiamo, non può assistere alle partite interne dei suoi beniamini a causa del perdurare dei lavori di ammodernamento del campo Italia.
C’è una garanzia, mister Tore Carboni , un ottimo allenatore poco appariscente e sottovalutato che meriterebbe una chance in categorie superiori.
E se ci sarà ancora bisogno sarà ancora anche in mezzo al campo contro le difese avversarie.