Il dibattito pubblico in Italia sulla guerra si farà durissimo

L'Opinione di Alessandro Orsini

Il dibattito pubblico in Italia diventerà durissimo nei prossimi mesi perché, quasi certamente, in Ucraina tutto precipiterà, sebbene conservi sempre una speranza connaturata alla mia natura.

Le distruzioni saranno sempre più grandi e i morti più numerosi. Quindi il Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa e i soliti speaker radiofonici e leader politici picchieranno molto duro per nascondere il fallimento totale delle politiche del blocco occiedentale in Ucraina volte alla sirianizzazione di quel Paese martoriato. I soliti noti dovranno nascondere quattro cose: i bambini uccisi sotto le bombe da ambo le parti – che avevo preannunciato nell’indifferenza totale – la Mariupolizzazione di intere città, l’arretramento progressivo dell’Ucraina verso l’età della pietra e il rischio dell’escalation nucleare.
Preratevi.
Prepariamoci.

Spostatevi, gentilmente, sul mio canale youtube. Lo scontro intellettuale prevede anche una drastica riduzione della mia libertà di scrivere su questa pagina.
Non abbiate paura mai.

La liberazione dalla paura è la precondizione di ogni progresso umano e morale. Se l’uomo avesse avuto eternamente paura delle belve, non avrebbe mai messo il naso fuori dalla caverna.
Il 24 febbraio 2022 siamo tutti tornati nelle caverne in Italia e abbiamo bisogno di un grande coraggio per andare incontro al mondo.
Le belve in Italia esistono eccome, ma nessuno deve temerle.
Lottate per un mondo migliore.
Lottate per la società libera.
Non piegatevi alle ingiustizie.
Avanzi l’Italia, avanzi la pace

Il post è stato pubblicato nella pagina social ufficiale del Prof. Alessandro Orsini e riportiamo integralmente.

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