L’associazione “Sardegna Identità” aderente al “ Manifesto di Orvieto” per il Forum dell’Indipendenza Italiana, prende posizione politica sugli incendi che nei giorni scorsi hanno colpito l’intero territorio sardo.
La macchina antincendio sarda, risulta essere impreparata, anche se altamente costosa, rifiuta ogni forma di prevenzione e ormai, è da decenni che tiene l’intero patrimonio ambientale in stato d’abbandono totale.
Non ultimo l’incendio di Quartu Sant’Elena, in una zona di massimo prestigio ambientale, l’impianto antincendio è risultato in disuso o non funzionante, tre funghi antincendio su quattro non funzionavano. Dove era chi doveva verificare la funzionalità dell’impianto? Chi lo ha collaudato quest’anno? Chi ha fatto la manutenzione preventiva in primavera?
Anche quest’anno l’intera viabilità stradale è circondata da sterpaglie alte quanto gli alberi, le cunette sono piene di buste di rifiuti di ogni genere, le strisce antincendio non sono più di moda, sono quasi inesistenti.
“Noi continuiamo a pensare che gli incendi si possono combattere se c’è prevenzione: incentivazione a chi lavora le campagne, pulizie di tutte le banchine e cunette stradali, impianti antincendio funzionanti, collaudati e revisionati annualmente, strisce antincendio, una macchina antincendio organizzata e diffusa, sono l’unica pianificazione antincendio funzionanti”, denuncia Pierpaolo Cotza in rappresentanza dell’associazione.