“Tutti i giorni produciamo scorie nucleari a bassa e media intensità (industriali ed ospedaliere, n.d.r.), e in questo momento abbiamo 30 e più siti di stoccaggio. La cosa bella sarebbe ridurli a uno.
Altrimenti uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. E’ una valutazione da fare”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine di un convegno a Roma alla sede di Confindustria sull’Energy Release.
Per questo aumenta il rischio che le scorie nucleari possano arrivare in Sardegna, perché la nostra isola è tra le regioni papabili: la Sardegna, appunto, assieme a Piemonte, Lazio, Sicilia, Basilicata e Puglia.