Il Karalis Pink Team festeggia i dieci anni di attività

“La vita è una pagaiata, si va avanti sempre” è il motto delle ragazze della Karalis Pink Team che oggi nella sala consiliare del Palazzo Civico di via Roma, accolte oggi, mercoledì 2 ottobre 2024, dal Presidente del Consiglio comunale, Marco Benucci e dall’Assessore allo Sport, Giuseppe Macciotta, hanno festeggiato i dieci anni di attività dell’associazione.

Guidate dalla Presidente Diana Sechi, le componenti della squadra di Dragon Boat hanno presentato gli appuntamenti nel fine settimana che va dal 4 al 6 ottobre 2024. Ospiti dello stabilimento balneare dell’Esercito Italiano al Poetto, le componenti del Karalis Pink Team saranno impegnate in un ricco programma di sensibilizzazione e prevenzione sul tema del tumore al seno.

Il momento clou della manifestazione saranno le gare di Dragon Boat che coinvolgeranno oltre 200 atlete in arrivo da tutta Italia. Ma l’aspetto competitivo, pur importante, passerà in secondo piano rispetto alla voglia di socializzare soprattutto di lanciare un messaggio positivo sulla possibilità, anche grazie all’attività sportiva, di sconfiggere un male tremendo.

A dare il loro contributo, oltre a Marco Benucci e Giuseppe Macciotta, nel corso della conferenza stampa in Municipio, sono state, per il Karalis Pink Team, la Presidente Diana Sechi, l’allenatrice Vita Maria Martino e la psicoterapeuta Marina Mura. Presenti anche il Presidente LILT, Carlo Cabula e Marco Scorcu che dirige il Servizio Medicina della Sport e dell’esercizio fisico della ASL di Cagliari.

“Accogliervi in una sala istituzionale – ha commentato il Presidente Marco Benucci – è naturale perché voi stesse siete diventate un’istituzione. Da dieci anni aiutate le donne che hanno dovuto combattere contro un tumore al seno per cercare di far ritrovare loro il benessere psico-fisico. Non posso che ringraziarvi, a nome di tutta l’Amministrazione, per quello che fate”.

“Questa – ha aggiunto l’Assessore Macciotta – non è una ricorrenza qualunque perché la vostra attività, il significato di quello che fate, e l’esperienza della quale siete portatrici, da un connotato umano sportivo e di solidarietà particolare a questa manifestazione. Siete l’esempio di come questa malattia tremenda che sta falcidiando le nostre vite e che sembra non avere mai fine, si possa vincere. La vita ha vinto e continuerà a vincere con il messaggio che voi portate avanti, rispetto al quale l’amministrazione vi è davvero vicina”.

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