Caos totale all’Arena Nationala di Bucarest. Il match tra Romania e Kosovo valido per le qualificazioni a Euro 2024 è infatti stato sospeso intorno al quarto d’ora di gioco a causa degli striscioni esposti dalla curva di casa con su scritto: “Kosovo è Serbia”.
I calciatori ospiti si sono immediatamente fermati rifiutandosi a continuare la partita. Dopo l’inutile tentativo dell’arbitro e dello speaker dello stadio di far togliere gli striscioni, le squadre sono rientrate negli spogliatoi.
La Romania, infatti, non riconosce l’indipendenza dello Stato del Kosovo: questo ha scatenato la reazione dei giocatori kosovari, che stando alle ricostruzioni si sarebbero rifiutati di giocare, in un clima reso più pesante dal lancio di fumogeni.