Una società di intelligence privata legata al Mossad è accusata di aver hackerato dati del governo italiano per operazioni di ricatto ed estorsione, questo emerge nell’inchiesta sullo spionaggio che ormai sembra non essere più di interesse per la stampa italiana.
Carmine Gallo, l’ex super poliziotto ai domiciliari nell’inchiesta sui presunti dossieraggi, «dispone di un cripto-fonino con tecnologia israeliana». Lo scrivono i carabinieri di Varese in un’annotazione dell’ottobre del 2022, anticipata dal Fatto Quotidiano, e visionata dall’AGI nella quale si dà conto anche della presenza di funzionari di Palazzo Chigi negli uffici di via Pattari, a pochi passi dal Duomo di Milano.