“Dopodomani in Giordania si terrà una conferenza internazionale sulla situazione umanitaria a Gaza convocata dal re di Giordania, dal presidente dell’Egitto e dal segretario generale delle Nazioni Unite”.
Lo ha ricordato il Papa all’Angelus aggiungendo: “Mentre li ringrazio per questa importante iniziativa incoraggio la comunità internazionale ad agire urgentemente con ogni mezzo per soccorrere la popolazione di Gaza stremata dalla guerra.
Gli aiuti umanitari devono potere arrivare a chi ne ha bisogno e nessuno lo può impedire”.
Il Papa, sempre parlando della difficile situazione in Medio Oriente, ha poi ricordato che “ieri ricorreva il decimo anniversario dell’Invocazione della Pace in Vaticano alla quale erano stati presenti il presidente israeliano, il compianto Shimon Peres, e quello palestinese Abu Mazen”. “Quell’incontro – ha sottolineato Papa Francesco – testimonia che stringersi la mano è possibile e che per fare la pace ci vuole coraggio, molto più coraggio che per fare la guerra. Pertanto incoraggio i negoziati in corso tra le parti che non sono facili. E auspico che le proposte di pace per il cessate il fuoco su tutti i fronti e per la liberazione degli ostaggi vengano subito accettate per il bene dei palestinesi e degli israeliani”.