Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza privata, nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, Beniamino Zuncheddu, il pastore sardo che ha trascorso 33 anni in carcere con l’accusa di triplice omicidio, e poi è assolto lo scorso gennaio nel processo di revisione.
Arrestato a 26 anni, oggi Zuncheddu ne ha 60.
Ha scritto un libro insieme con il suo avvocato intitolato “Io sono innocente” – stamattina lo ha dato al Papa – in cui racconta la tragica esperienza che ha vissuto per così tanto tempo.
È stato in tre diverse carceri, a volte condividendo con undici persone una piccola cella, con grandi difficoltà anche solo per lavarsi e dormire. Un’esperienza disumana, afferma, ma durante la quale ha potuto aiutare chi stava peggio di lui. Ha tratto la forza di resistere confidando in Dio e pensando alla famiglia. Zuncheddu ha perdonato chi lo aveva indicato come il pluriomicida ritrattando poi le sue accuse.