Il Popolo della Famiglia, Adinolfi confermato Presidente, una sarda nel Consiglio Esecutivo Nazionale

“Si  è appena concluso a Pomezia il 4° Congresso Nazionale a cui la Sardegna ha partecipato con una sua delegazione ” – commenta Barbara Figus , neoincaricata nell’ esecutivo nazionale assieme ai colleghi Massimiliano Zannini, Saimir Zmali, Cristina Zaccanti, Renzo Erman, Cristiana DI Stefano, Mirko De Carli, Luciano Castro e Salvatore Asero, e gia’ coordinatrice regionale del partito.

All’unanimità i 142 presenti alla votazione finale hanno riconfermato Mario Adinolfi  presidente del Popolo della Famiglia.  Applaudiamo anche la nomina di Nicola Di Matteo, cofondatore e braccio destro di Adinolfi, ora anche Segretario Nazionale.

Mai come ora, a 8 anni di distanza dalla fondazione avvenuta l’11 marzo del 2016,  il ruolo del PdF si presenta come unica opposizione alla ideologia dell’autodeterminazione,  per la difesa della verità. Difesa dell’identità naturale del dato biologico, del primato educativo dei genitori, della cura dei fragili, deboli, disabili e  malati ribadendo con forza il No all’aborto, No alla propaganda gender, No all’eutanasia e al suicidio assistito come ad ogni forma di dittatura e di pensiero unico dominante sotto  mentite spoglie di inclusività e democrazia .

Impellente il sostegno alla natalità, alle piccole e medie imprese famigliari che subiscono invece in modo particolare gli effetti dello scellerato sostegno alla guerra.

Il PdF rilancia la propria specifica vocazione ad essere quella casa politica capace di raccogliere le autentiche istanze di riaffermazione dei principi non negoziabili, consci di andare controcorrente e proprio per questo ancora più consapevoli del proprio ruolo storico.

” Con la nuova dirigenza potenzieremo organizzazione e radicamento territoriale in tutto il territorio nazionale pronti alle nuove sfide politiche e alle ben note battaglie culturali”…prosegue  Figus, “intendiamo potenziare quell’impegnativo lavoro a sostegno della Famiglia iniziato nel lontano 2016 .

Siamo convinti che sia prima di tutto una battaglia di civiltà, della ragione e di rispetto dell’essere umano rilanciare il Reddito di Maternità, (proposta di legge coniata dal PDF e poi di recente riproposta da alcuni del centro destra) ,  a favore delle neomamme, sostenere le persone disabili e non autosufficienti, promuovere in favore di questi e di tutti una sanità pubblica ben gestita che non scivoli nella privatizzazione, creare posti di lavoro per i giovani, incentivare la progettualità del «mettere su famiglia».”

“In un’epoca dove gli anziani, le famiglie che accudiscono un disabile, le persone  non autosufficienti sole,  prive di mezzi e di sostegno di una rete familiare, vengono di fatto abbandonati al loro destino, anzi se ne promuove la morte , in nome del ” best interest ” o della ormai celebre ” autodeterminazione ” ( in realtà si vogliono evitare i costi sanitari che la cura di questi ultimi comporterebbe ) ,   in questo tempo in cui i  parchi giochi sono desolatamente vuoti e nei carrelli della spesa del supermercato si spingono cani invece di bambini, riteniamo urgente un cambio di mentalità che riporti il nostro paese a quella fiducia e ottimismo verso il futuro, che solo la tutela del miglioramento della qualità di vita dei cittadini ,  dei più fragili e la nascita di nuovi figli può garantire. Non faremo sconti a nessuno”.

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