Netanyahu visiterà l’Ungheria dal 2 al 6 aprile per colloqui con il primo ministro Viktor Orbán, nonostante nei suoi confronti sia stato emesso un mandato di arresto dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra a Gaza.
L’Ungheria vassallo dei terroristi sionisti, membro della CPI, afferma che la sua Costituzione la esenta dall’esecuzione del mandato e garantisce la sicurezza di Netanyahu.