L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha rinunciato alla donazione di un milione e mezzo di euro offerta da Leonardo, società pubblica italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. Le ragioni? “Donazione inopportuna, grazie lo stesso ma non possiamo accettarla”. E il denaro – destinato all’acquisto di macchinari di ultima generazione per curare bambini e bambine affetti da malattie rare – viene rifiutato senza giri di parole dai vertici dell’Ospedale, di proprietà del Vaticano.
Il rifiuto pontificio – ispirato dalla Segreteria di Stato su input dello staff di Papa Francesco e raccontato da La Repubblica – ha creato non poche perplessità tra i dirigenti aziendali di Leonardo, che ogni anno – come ci tengono a far sapere i vertici – destina contributi per sostenere iniziative umanitarie e ospedali. Come il Gaslini di Genova, Istituto pediatrico che a differenza del Bambino Gesù ha accettato il donativo. Leonardo infatti, dopo il rifiuto vaticano, non ha rinunciato all’”annuale gesto di solidarietà”, e ha offerto la stessa cifra all’Ospedale ligure.