L’infettivologo Massimo Galli è stato rinviato a giudizio per falso e per turbativa d’asta o abuso d’ufficio, per il presunto condizionamento di un concorso universitario per favorire l’assegnazione di un posto da professore associato al suo ex collaboratore Agostino Riva, anche lui mandato a processo.
A stabilirlo è stato il gup Livio Cristofano, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio dei pm milanesi Carlo Scalas ed Eugenia Bianca Maria Baj Macario. Il processo si aprirà il 13 dicembre, davanti alla X sezione penale del tribunale di Milano.
“Il mio assistito ritiene fermamente di essere innocente del fatto che gli è stato contestato. Noi avevamo degli argomenti molto solidi, ma evidentemente il giudice non li ha apprezzati”, dice l’avvocato Luca Troyen, legale del dottor Riva. In particolare, secondo l’avvocato, a non reggere è la contestazione di turbativa d’asta, dal momento che “due sentenze di Cassazione hanno affermato che ai concorsi pubblici non sono applicabili le norme sulla turbativa d’asta”. Da qui l’imputazione alternativa di abuso d’ufficio.