Impianti rinnovabili, in Sardegna odg con la moratoria

Un ordine del giorno con la richiesta di moratoria delle autorizzazioni per gli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili.

Lo ha approvato il Consiglio regionale della Sardegna, al termine della seduta sul collegato.

Il documento presentato dal consigliere dei Progressisti Gianfranco Satta fa propria la “crescente preoccupazione espressa dai Comuni sardi e dai comitati territoriali sorti contro la speculazione energetica, in merito alla proliferazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile – si legge nel documento – resa possibile dalla semplificazione delle procedure autorizzative che escludono qualsiasi partecipazione degli organi di governo locali”.

Per questo il testo chiede al presidente della Regione “di proseguire nelle azioni a difesa delle prerogative attribuite alla Regione, di farsi portatore presso il Governo di una istanza volta a modificare la normativa nazionale al fine di prevedere un coinvolgimento paritario della Regione a salvaguardia del proprio territorio e a vantaggio della propria autonomia energetica e di richiedere al Governo una moratoria della applicazione della disciplina attualmente in vigore, in attesa della definizione delle questioni elencate nei punti precedenti”.

Durissima la posizione di Maurizio Onnis, Sindaco di Villanovaforru che afferma: “Oggi, nel tardo pomeriggio, il consiglio regionale ha approvato questo ordine del giorno. Come si vede dalla nota stampa, hanno deciso di calciare la palla nel campo del governo di Roma: esattamente, cioè, nel campo di chi la moratoria non la farà mai. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole di un bel pezzo dell’opposizione. Domattina, a Cagliari, si va in manifestazione. Per ripetere a questi signori: avete delle responsabilità, prendetevele. E piantatela di perdere tempo”.

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