A luglio il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, è diminuito in termini congiunturali dello 0,4% in valore e dello 0,3% in volume mentre su base tendenziale, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione sia in valore (-4,7%) sia in volume (-3,9%).
E quanto stima l’Istat. “A luglio 2024 continua la fase di debolezza dell’industria in senso stretto, con il terzo mese consecutivo di calo congiunturale del fatturato, sia in valore sia in volume” osserva l’istituto di statistica. Nei servizi, al contrario, si registrano incrementi tendenziali del 4,4% in valore e del 2,3% in volume.
Ad agosto i prezzi alla produzione dell’industria crescono dello 0,7% rispetto al mese precedente e flettono dello 0,8% rispetto all’anno precedente, migliorando dal -1,1% di luglio. L’Istat sottolinea che “i prezzi alla produzione dell’industria registrano il quarto incremento congiunturale consecutivo sostenuto quasi totalmente dal rialzo dei prezzi della componente energetica (in particolare della fornitura di energia elettrica e gas) sul mercato interno; al netto di tale componente, i prezzi sono stazionari”.
Sempre ad agosto, i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” diminuiscono dello 0,1% su base mensile e dell’1,5% su base annua (era -1,8% a luglio); quelli di “Strade e Ferrovie” flettono dello 0,3% in termini congiunturali e dell’1,8% in termini tendenziali (da -1,3% del mese precedente).
L’Istat rileva infine che “sul mercato interno, ad agosto i prezzi della fornitura di energia elettrica e gas tornano a crescere su base annua (+0,5%) dopo quasi un anno e mezzo di variazioni tendenziali negative”.