In kayak circumnavigando la Sardegna nel segno dell’ambiente

Via alla seconda avventura di Carlo Coni.

Il 47enne cagliaritano è partito questa mattina da Marina Piccola per tentare di nuovo, dopo il giro del 2019, la circumnavigazione della Sardegna a bordo del suo kayak Diana.

Prima tappa Torre delle Stelle e poi Villasimius, quindi si proseguirà in senso antiorario con l’obiettivo di percorrere oltre mille chilometri di costa e raggiungere nuovamente Cagliari in un mese.

Con la nuova sfida è partito anche il progetto ecologico-educativo “Tutti nella stessa barca”, la cui missione è quella di sensibilizzare le persone al rispetto e alla tutela del patrimonio ambientale dell’Isola.

Durante la navigazione in kayak sono previste giornate ad hoc dedicte alla raccolta di rifiuti.

“Prevediamo l’allestimento di punti di raccolta che saranno opportunamente segnalati – spiega Coni – A oggi hanno risposto all’iniziativa non solo i comuni sulla costa come Cagliari, Quartu Sant’Elena, Tortolì, Cardedu, Villaputzu, Olbia, Castelsardo, Porto Torres, Stintino e Valledoria, ma anche dell’interno come Ballao, Barrali, Elmas e Desulo. L’obiettivo non è solo quello di ripulire il territorio dai rifiuti, in particolare dalla plastica, dal vetro e dalle lattine che troppo spesso vengono abbandonati sulle nostre spiagge e nelle campagne, ma anche di dare un segnale e richiamare le persone alla responsabilità e al rispetto della nostra Isola e della sua natura, un bene prezioso che appartiene a tutti”.

Sei anni fa Coni ha concluso per la prima volta la circumnavigazione della Sardegna in solitaria, a bordo del suo kayak, percorrendo 544 miglia marine, poco più di mille chilometri, in 35 giorni – partenza e rientro a Cagliari -, per un totale di 165 ore di pagaiata davanti alle coste.

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