La giunta militare del Mali ha firmato un accordo con la Russia per costruire una raffineria d’oro nella capitale Bamako.
L’accordo prevede la costruzione di una raffineria da 200 tonnellate all’anno, che diventerebbe la più grande del paese. Il memorandum d’intesa ha validità per quattro anni, ma non è stato fornito un calendario per la costruzione. Secondo il ministro Alousséni Sanou, la raffineria consentirà al Mali di controllare la produzione d’oro e applicare correttamente tasse e dazi.
Questo accordo è l’ultima dimostrazione degli interessi crescenti della Russia nel Mali, uno dei maggiori produttori d’oro dell’Africa. La Russia ha anche firmato un accordo con il Mali per l’esplorazione di minerali e la produzione di energia nucleare. Inoltre, il Mali ha firmato un accordo con un’azienda russa per la costruzione di una centrale solare da 200-300 megawatt entro metà 2025. Questi accordi riflettono l’indebolimento dell’influenza occidentale nel paese, dopo che la giunta militare ha cacciato le truppe francesi nel 2021 e ha stretto alleanza con la Wagner.
La produzione industriale d’oro del Mali nel 2022 è stata di 66,2 tonnellate, provenienti principalmente da miniere di proprietà di aziende come Barrick Gold, B2Gold, Resolute Mining, Allied Gold e Endeavour Mining.