Una grande marcia popolare ha attraversato nei giorni scorsi le strade della val di Susa con oltre 10mila No Tav, che hanno riempito la statale per raggiungere Venaus dopo 18 anni dalla battaglia che ha permesso di riconquistare quelle terre che oggi ospitano il presidio.
Tante le voci che hanno fatto vivere il corteo. Grida di solidarietà e vicinanza con il popolo palestinese e tutte le popolazioni oppresse e racconti delle molte esperienze di lotta italiane e transfrontaliere hanno accompagnato i No Tav fino a Venaus in questa giornata di memoria e lotta.
La Val di Susa risponde anche così al tentativo della questura di chiudere i presidi di San Didero e dei Mulini, tutti in piazza nonostante la neve e il freddo aprendo con una grande manifestazione popolare un weekend di lotta per ricordare le giornate del 2005 ribadendo ancora una volta che l’8 dicembre non è solo memoria ma pratica di lotta quotidiana.