In Sardegna il congresso nazionale Assoenologi 2024

Dopo 30 anni il congresso nazionale Assoenologi 2024 torna in Sardegna.

L’anno prossimo l’Isola sarà, a giugno, la regione ospitante dell’appuntamento annuale dell’organizzazione di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo.

Ancora da definire la città prescelta. Il passaggio di consegne tra il presidente della sezione Lombardia Alessandro Schiavi e il presidente della sezione Sardegna Mariano Murru è stato ufficializzato durante la serata di gala del 76/o congresso che si è svolto a Brescia con la regia del presidente nazionale Riccardo Cotarella e un parterre di oltre 600 ospiti.

“Diamo il vero valore al vino e ai suoi territori”, era il titolo del congresso. “Partiamo da questo tema importante per mettere in evidenza la specificità dei territori della nostra Isola – spiega all’ANSA Mariano Murru – E’ tra le regioni più ricche di biodiversità, vanta una storia lunga di cinquecento milioni di anni ed è considerata assieme alle regioni del Caucaso, una delle terre madri della viticoltura, come testimonia la grande presenza di viti selvatiche millenarie”. Un patrimonio ricco di oltre 200 biotipi di vite che si è preservato nel tempo e riporta oggi la Sardegna sotto le attenzioni degli esperti e della stampa specializzata, sempre più alla ricerca di nuovi vitigni e vini strettamente legati alla storia e le tradizioni del territorio di provenienza, come sottolineato dalla giornalista Kerin O’ Keefe già responsabile per l’Italia della rivista americana Wine Enthusiast e una delle massime esperte di vino a livello internazionale.

“Un patrimonio – sottolinea Murru – che assieme alle eccellenze della gastronomia, ai paesaggi dalla natura incontaminata, alla storia, alle tradizioni ancora vive e allo stile di vita ha aperto la strada alla candidatura della Sardegna all’unanimità da parte del consiglio nazionale Assoenologi, con il benestare delle autorità”. Per il presidente di Assoenologi Sardegna “una grande opportunità per discutere delle tematiche nazionali e internazionali che riguardano il vino italiano e allo stesso tempo, promuovere le eccellenze della nostra Isola contribuendo a far crescere ancora di più l’attenzione per il brand Sardegna”.

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