Far tesoro dell’esperienza e della testimonianza dei longevi in buona salute mettendola a disposizione delle nuove generazioni.
Favorire una virtuosa alleanza intergenerazionale anche attraverso la riscoperta di modelli di vita tradizionali.
“Soluzioni che si sono dimostrate importanti per prevenire il più possibile le patologie metaboliche in vertiginoso aumento a tutte le età, e prefigurare una soddisfacente qualità di vita”, spiega Roberto Pili, presidente della Comunità mondiale della longevità (Cmdl) e dello Ierfop, autore insieme a Donatella Petretto, Luca Gaviano e Gian Pietro Carrogu del volume “Giovani e longevi insieme per promuovere la salute: nuove sfide intergenerazionali nella promozione della salute”.
Nuova tappa del programma di promozione dell’invecchiamento attivo in salute e benessere portato avanti dalla Cmdl in collaborazione con l’Università di Cagliari e il supporto di Fondazione di Sardegna e Ierfop.
“L’Italia – è l’analisi di Riberto Pili – sta vivendo un processo di invecchiamento della popolazione più rapido rispetto ad altri Paesi, rendendo ancora più urgente l’individuazione di soluzioni innovative che rendano meno gravoso il peso sulle giovani generazioni e così garantire la cooperazione intergenerazionale e la sostenibilità a lungo termine, sia economica che sociale”.
“Solo una equilibrata collaborazione tra giovani e anziani, messa in primo piano anche dal nostro ben avviato progetto nutri-action, renderà il sistema paese resiliente”, chiuarisce il medico. Il volume potrà essere scaricato gratuitamente dalla piattaforma Unicapress da studenti, ricercatori e da tutti quelli interessati ad approfondire questo tema.