In Sicilia è ancora allarme incendi. Con le temperature che da due giorni sfiorano ormai i 35°C e il vento di scirocco che continua a soffiare, da Palermo a Trapani, da Catania a Messina fino a Caltanisetta anche quella di oggi, 22 settembre, è stata una giornata difficile per i mezzi di soccorso impegnati a mettere in sicurezza le abitazioni minacciate dalle fiamme e spegnere i roghi.
Potrebbe essere così anche domani: la Protezione civile regionale ha già diramato un nuovo avviso per rischio incendi e ondate di calore, valido da mezzanotte alle 24 del 23 settembre. Su tutte le province siciliane il livello è quello di preallerta, in miglioramento rispetto a oggi. Sono in tutto una cinquantina i focolai su cui si è dovuti intervenire. Una delle ultime segnalazioni è arrivata in serata, poco prima delle 19: a Palermo è stato evacuato l’edificio 18 del campus universitario, al confine tra viale delle Scienze e via Ernesto Basile (colpita dagli incendi già da ore). Le fiamme si sarebbero avvicinate all’edificio che ospita le facoltà di Chimica e Fisica ed è quindi stato dato l’ordine a studenti e professori di abbandonare immediatamente il luogo.
A Trappeto, nel Palermitano, un uomo è morto durante l’evacuazione di alcune case, forse per un malore. La scorsa notte invece alcuni residenti del quartiere periferico di Brancacci hanno abbandonato le proprie case per rifugiarsi in strada o per arrampicarsi sui tetti, per paura delle fiamme che stavano bruciando un agrumeto.