Gli attuali o ex lavoratori che vantano crediti nei confronti dell’Aias – che si occupa dell’assistenza domiciliare in convenzione pubblica – si stanno in queste ore costituendo parte civile in merito all’udienza preliminare a carico dei vertici dell’Associazione italiana assistenza spastici, Anna Paola, Alessandra e Vittorio Randazzo.
Dalle prime informazioni sono tra i 200 e 400 i lavoratori che hanno deciso di costituirsi parte civile in vista dell’udienza in programma il 7 febbraio al Tribunale di Cagliari.
Sui social proprio i lavoratori si stanno mobilitando per informare i propri colleghi ed ex con un testo chiaro: “Vogliamo ricordare a tutti coloro che lavorano e che hanno lavorato in Sardegna presso l’A.I.A.S., che hanno a disposizione ancora pochi giorni per costituirsi parte civile nel processo penale a carico degli amministratori della stessa associazione. Ci si può costituire parte civile soltanto durante la prima udienza di fronte al GUP che si terrà venerdì 7 febbraio. Sono già qualche centinaio coloro che hanno dato mandato al proprio legale di fiducia per procedere alla costituzione di parte civile”.
Prosegue il pos: “Il danno per il quale la stragrande maggioranza dei creditori si sta costituendo è un danno di tipo ESISTENZIALE. Un danno che in questo caso (ma l’ultima parola spetterà al Giudice), necessità di ben poche dimostrazioni considerati gli 11 mesi di stipendi a voi mai retribuiti e ancora bloccati dal 2016. Stipendi che non vi sono mai arrivati e che vi hanno obbligato, PER ANNI, a rinunce quotidiane per voi e per le vostre stesse famiglie. Che vi hanno spesso portato ad umiliarvi con continue richieste di denaro a parenti ed amici. Che vi hanno, in alcuni casi, trascinato così in basso al punto di farvi perdere la serenità, il sonno, la salute e, non raramente, la vostra stessa dignità”.