Inchiesta Aias, l’11 aprile si decide sulle oltre 200 parti civili

Si deciderà l’11 aprile, quali saranno le parti civili ammesse all’udienza preliminare del processo contro i vertici dell’Aias, accusati di concorso in peculato, truffa, frode in pubbliche forniture, falso in atto pubblico e indebita percezione di erogazioni pubbliche.

A deciderlo e il Gup del tribunale di Cagliari. Giuseppe Pintori, che ieri in udienza ha deciso di prendersi 15 giorni di tempo per decidere quali saranno le parti civili ammesse all’udienza preliminare del processo contro i fratelli Vittorio, Anna Paola e Alessandra Randazzo.

Il Pm contesta ai tre fratelli peculati per milioni di euro: non avrebbero destinato al pagamento degli stipendi di centinaia di dipendenti, dal 2008 al 2018, le somme ricevute dalla Regione quale corrispettivo delle prestazioni erogate, per un importo di oltre 18 milioni di euro”…”L’Aias avrebbe così destinato 18.222.847 euro all’Aias Cagliari, 808 mila euro all’Aias Sardegna e 859 mila euro alla Cooperativa Senecta per il pagamento di mutui e per le spese di gestione, cifre che per il pm sarebbero state vincolate al pagamento dei lavoratori”.

“Nel lungo capo di imputazione vengono contestate anche presunte truffe ai danni di Asl e Ats, legati ai contratti per assistenza socio-sanitaria, riabilitazione ealtri servizi destinati ai pazienti, ma anche la frode in pubbliche forniture per prestazioni chela Procura ritiene differenti da quelle pattuite nei contratti. Il tutto – almeno secondo la ricostruzione degli inquirenti-ai danni di centinaia di pazienti e dipendenti delle strutture di Cagliari, Decimomannu, Domusnovas, Cortoghiana e Monastir”.

Exit mobile version