Inchiesta Fanpage: “Le nuove leve della destra meloniana: tra saluti romani e inni al fascismo”

‘Duce, duce, duce‘, ‘Ce ne freghiamo della galera camicia nera trionferà‘, ‘Se vengo stuprata da un nigeriano abortisco‘. Sono solo alcuni degli stralci di discorsi che Backstair, l’unità investigativa di Fanpage, ha pubblicato nell’inchiesta andata in onda ieri sera nella puntata di Piazzapulita condotta da Corrado Formigli su La7. L’unità investigativa della testata online si è infiltrata con una giornalista sotto copertura tra le fila del movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni. Nella video inchiesta ‘Gioventù meloniana’ Fanpage mostra come si formano le nuove leve della destra, fra inni al fascismo, paura per la stampa, apologia del terrorismo nero e insulti a neri e omosessuali.

“Fingendosi una giovane con ideali di destra appena trasferitasi a Roma, la giornalista sotto copertura di Backstair si è inserita tra le fila di Gioventù nazionale- si legge su Fanpage.it- Per farlo ha iniziato a frequentare gli eventi di Nazione futura. È infatti alle convention di Nazione futura che si ritrovano alcuni militanti di Gioventù nazionale: sono giovani universitari che si definiscono conservatori e pubblicamente presentano il loro profilo moderato. Nella loro cerchia, però, si vantano della loro appartenenza alla destra sociale, parlano di svastiche, di senatori ‘con le croci celtiche’“. Poi le confessioni dei militanti: “È da quando avevo 14 anni che faccio politica, con Fdi ho iniziato il primo anno di università, ma prima ero di CasaPound”, racconta un esponente del movimento giovanile. E anche: “Mio nonno era un fascistone– confessa una militante- quando sono nata mi ha regalato il corredo nero di seta, sono cresciuta così“.

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