Indagato anche Temussi nell’inchiesta sull’arresto dell’ex assessore Gabriella Murgia

C’è anche il  presidente di Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Massimo Temussi, fra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura antimafia di Cagliari che stamane ha fatto scattare l’operazione dei carabinieri del Ros con 31 arresti in Sardegna, tra i quali quello dell’ex assessore regionale all’agricoltura Gabriella Murgia e del primario del reparto di Terapia del doloro all’ospedale Marino di Cagliari Tomaso Cocco.

E proprio sulla nomina del primario del reparto del Marino è indagato Massimo Temussi che secondo l’accusa si sarebbe adoperato per fare in modo che i criteri di partecipazione fossero ritagliati su Tomaso Cocco, anestesista del Binaghi, che doveva vincerlo.

Massimo Temussi è indagato con le accuse di abuso d’ufficio e rivelazione di segreto nell’ambito della maxi inchiesta della Dda di Cagliari.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, tra gennaio del 2020 e giugno del 2021 Temussi, allora commissario dell’Ats, avrebbe fatto pressioni per accreditare la struttura semplice di terapia del dolore del Binaghi pur consapevole che «difettassero i requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici e organizzativi», si legge nelle carte dell’inchiesta, «per erogare prestazioni nell’ambito del servizio sanitario nazionale».

Una forzatura che potrebbe essere stata necessaria per offrire un servizio, se non fosse che a gennaio del 2021 – in mancanza di accreditamenti – Temussi aveva firmato la delibera che indiceva la selezione per l’assegnazione della direzione del reparto. E successivamente si sarebbe attivato con dirigenti e funzionari dell’assessorato alla Sanità «per fare in modo che» il bando «prevedesse il possesso di requisiti che il solo Cocco fosse in grado di soddisfare».

Cocco, a sua volta, avrebbe fatto pressioni per ottenere quel posto. Temussi – ed ecco la rivelazione di segreto – lo avrebbe informato passo per passo sui retroscena della preparazione della selezione: «Notizie che dovevano per legge rimanere segrete», si legge nell’ordinanza, come specifica il quotidiano L’Unione Sarda.

Ricordiamo che il pubblico ministero Andrea Vacca ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del governatore Christian Solinas e di altri 20 indagati dell’inchiesta sulle nomine in Regione e tra loro c’è Massimo Temussi.

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