Il Direttivo regionale del movimento Indipendenza, si è riunito per esaminare e prendere una posizione univoca sulla problematica regionale relativa alla speculazione energetica in Sardegna.
Il movimento Indipendenza ritiene la moratoria regionale inutile e dannosa per il territorio e il popolo sardo.
“Quest’ultima, non impedisce alle multinazionali del settore di poter presentare nuove richieste. Infatti la giunta ha solo sospeso l’inizio dei lavori, tra l’altro per un breve periodo ed ha anche lasciato spazi di interpretazione per le multinazionali del settore. Il tutto per illudere gli elettori sardi che a giugno voteranno sia per le amministrative che per le europee”, denunciano i rappresentanti del movimento di Gianni Alemanno.
“Indipendenza, auspica che questo Consiglio Regionale, a differenza del precedente, legiferi il prima possibile, per fermare i progetti già approvati; che elimini ogni minima possibilità di presentazione di nuovi progetti inerenti parchi eolici e/o fotovoltaici, che incentivi e favorisca il fotovoltaico sui tetti sia di abitazioni che di capannoni (pubblici e privati); che regolamenti l’agri-fotovoltaico evitando ogni forma di impatto ambientale”, incalzano gli esponenti del movimento Indipendenza.
“La Sardegna deve produrre energia solo per i sardi e non per le altre regioni. Non siamo disposti a svendere il nostro territorio in favore di multinazionali e altre regioni”, conclude la nota di Indipendenza.