“Dopo fatti analoghi registrati in tutta Italia, gli ultimi a Cagliari, l’ennesimo tentativo di boicottaggio del diritto alla libera informazione e opinione dei cittadini sul conflitto russo-ucraino.
A Sassuolo viene ostacolata la proiezione del documentario “Maidan-la strada per la guerra” programmata per domani 22 Febbraio – con la partecipazione del coordinatore regionale dell’Emilia-Romagna di Indipendenza, oltre che del giornalista Vincenzo Lorusso – da un non meglio precisato “coordinamento stop propaganda russa”, che ha richiamato le sanzioni emesse dall’Unione Europea a carico di Russia Today (partecipante all’iniziativa) e le decisioni del Consiglio e del Parlamento Europeo.
Nulla può inficiare il diritto alla riunione pacifica e alla libera manifestazione del pensiero, di cui quello all’informazione costituisce un corollario, entrambi riconducibili all’alveo dei diritti inviolabili dell’uomo, garantiti dall’art. 2 della Costituzione.
Consapevoli che tali atti intimidatori sono diretta conseguenza dell’atteggiamento remissivo assunto dal Governo italiano rispetto alle politiche belliciste e guerrafondaie dell’Unione Europea, il Movimento Indipendenza non intende retrocedere sulla difesa delle conquiste democratiche del Novecento, oggi minate da un inaccettabile clima da guerra fredda”, questa la nota inviata dal Movimento Indipendenza.
