“Per il terzo anno consecutivo il Governo ha deliberato l’invio di armi in Ucraina, con una maggioranza parlamentare sostanzialmente compatta nel voto e con il Carroccio che, rispetto al tema del conflitto russo-ucraino, ha sempre manifestato un orientamento ondivago nella comunicazione, ma aderente alla volontà di Bruxelles, nella sostanza.
Inqualificabili, in particolare, le parole del ministro Crosetto che, a circa 1060 giorni dall’inizio del conflitto e con un bilancio complessivo di oltre un milione di vittime tra morti e feriti, secondo le ultime stime del Wall Street Journal, afferma che “siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra”, ponendosi così in aperto contrasto con le pur ventilate prospettive di pacificazione.
Il tutto, peraltro, a pochi giorni di distanza dalla gravissima dichiarazione con cui il Ministro degli esteri Tajani ha affermato che, qualora il premier israeliano Benjamin Netanyahu dovesse visitare il Paese, l’Italia gli riconoscerebbe l’immunità, in barba al mandato di arresto emesso nei suoi confronti dalla Corte dell’Aja.
Ancora una volta, un intollerabile doppiopesismo che manifesta tutta l’inadeguatezza di un Governo in tutto e per tutto assoggettato a Poteri sovranazionali e indifferente di fronte al peso economico delle proprie scelte a carico del popolo italiano, che già dall’inizio del nuovo anno registra un incremento spropositato dei costi dell’energia, quale inevitabile conseguenza delle scelte guerrafondaie europee”, scrive il Movimento Indipendenza sui social.