“Quest’anno l’addobbo natalizio allestito in piazza XX Settembre è costituito da un carro armato che nelle intenzioni dell’artista che lo ha realizzato dovrebbe simboleggiare la speranza di pace, con la scritta modificata in Carro/Amato e la presenza di varie bandiere di stati belligeranti. Se questi erano gli intenti, certamente la realizzazione non è all’altezza delle aspettative, l’immagine del carro armato resta preponderante negli occhi di chi passa o anche di chi ne vede semplicemente l’immagine fotografica, resta un simbolo di guerra e come tale viene percepito dalla stragrande maggioranza dei cittadini, tutto questo succede mentre tanti civili muoiono nelle guerre spesso alimentate anche da coloro che si indignano per questo mal riuscito simbolo che dovrebbe risultare natalizio.
Se il Comune di Modena vuole lanciare un sacrosanto messaggio di Pace, faccia allestire un Presepe, nella stessa Piazza o altrove, replicando quello che è stato fatto nella Chiesa della Natività di Betlemme, dove Gesù nascituro è stato posto in mezzo alle macerie che simboleggiano l’atroce sofferenza di Gaza, dove ogni 10 minuti un bambino palestinese muore sotto le bombe israeliane, allungando quella tragica lista che conta già più di 7.000 nomi, la metà delle vittime civili di Gaza delle ultime 9 settimane, un inferno in terra dove ora manca anche l’anestetico negli ospedali e si operano i bambini feriti provocando sofferenze indicibili.
Questo sarebbe un vero atto di solidarietà con tutte le vittime innocenti dei conflitti, a cui deve andare il nostro pensiero perché per loro il Natale non significa Pace ma continuazione della sofferenza.
Un Presepe per tutti i bambini del mondo e per dire NO ALLA GUERRA, senza se e senza ma!”, afferma Beatrice De Masio, Capogruppo di Modena Sociale -Indipendenza