“Mentre l’Unione Europea viene marginalizzata nelle trattative di pace sull’Ucraina e farnetica di continuare la guerra da sola moltiplicando le spese militari, cosa si inventano i burocrati di Bruxelles? Di etichettare tutto il vino europeo come “nocivo per la salute”, sabotando così le nostre produzioni vitivinicole. Per noi il vino non è solo economia agroalimentare, fa parte della nostra identità e della nostra cultura. Un’identità e una cultura estranee alle logiche falsamente salutiste dell’Unione Europea, che in realtà nascondono l’interesse delle multinazionali di sabotare le nstre bevande tradizionali per vendere di più le loro bibite industriali. Il Governo italiano ha già detto che vuole difendere il nostro vino.
Ma noi ci chiediamo: che altro deve fare l’Unione europea per essere mandata al diavolo?
Vogliono continuare la guerra in Ucraina, insistono con il Green Deal per vietare le nostre macchine e le nostre case, sbloccano il patto di stabilità solo per le spese militari e non per quelle sociali e sanitarie. Adesso vogliono sabotare il nostro vino. Fino a quando continueremo a subire le follie di questi pazzi? Cosa aspettiamo ad andarcene?”, questo il post pubblicato sui social dal Movimento Indipendenza.