Il rogo partito ieri pomeriggio ai margini dello stagno di Molentargius, in territorio di Quartu S.E., in poco tempo si è trasformato in un vero e proprio inferno di fiamme che si sono estese sino al campeggio del Margine Rosso, distruggendo ogni cosa al suo passaggio.
Una situazione degenerata non solo a causa del forte vento di maestrale ma anche, a detta del Deputato leghista Dario Giagoni, a causa di inadempienze umane.
“Ieri è stata per la Sardegna una giornata da bollino nero per gli incendi, una giornata che mai più vorremmo rivivere. Mi duole constare che, oltre alla condanna per piromani criminali e il plauso alle forze dell’ordine, nel caso di Quartu vi siano state gravi negligenze in ordine alla sicurezza antincendio anche da parte dell’amministrazione comunale. – commenta il deputato – Dal canto suo anche la mancata disponibilità delle bocchette d’acqua risultate malfunzionanti, avrebbe potuto limitare l’aggressività del fuoco e i conseguenti danni. Falde del sistema e negligenze che sarebbero potute costare care anche in termini di vita e salute umana.
Per questo ho deciso di depositare in Parlamento un’ interrogazione per far chiarezza sull’accaduto ed in particolare sul parziale funzionamento dei sistemi di sicurezza antincendio, predisposti dal comune di Quartu Sant’ Elena proprio al fine di scongiurare rischi per l’incolumità della popolazione in aree cosi densamente popolate. In questo frangente si sono evitate conseguenze ancor peggiori grazie all’abnegazione e caparbietà degli uomini a terra delle squadre antincendio, ma – conclude Giagoni – si poteva e si doveva fare di più ad opera di chi amministra e guida la terza città della Sardegna.”