“La facoltà di Studi umanistici non è mai stata monitorata come in questi ultimi due anni”.
Antonello Mura, presidente della Facoltà, rassicura gli studenti preoccupati dopo quanto accaduto negli ultimi giorni nell’aula 1B del polo umanistico di Sa Duchessa dell’Università di Cagliari: il 15 ottobre scorso si sono staccati frammenti di vernice dell’intonaco del soffitto, mentre ieri si è verificata una piccola infiltrazione d’acqua a causa delle piogge intense del fine settimana.
L’aula è attualmente chiusa per consentire i lavori di sistemazione della guaina del tetto e alcune lezioni sono state spostate.
Dopo la caduta dei frammenti di vernice il 15, l’aula 1B è stata chiusa una prima volta.
“Nell’arco di due ore – ricostruisce il prof. Mura – abbiamo inviato i tecnici per un sopralluogo che hanno confermato l’agibilità, quindi il giorno dopo è stata riaperta”. Ieri gli studenti hanno segnalato le infiltrazioni d’acqua con gocce cadute su alcuni tavoli. Il presidente di Facoltà ha ordinato una seconda chiusura e inviato nuovamente i tecnici, che oggi hanno iniziato un intervento per bloccare le perdite: appena conclusi i lavori l’aula sarà riaperta.
“Monitoriamo costantemente la situazione – precisa il docente -. Non c’è mai stato nessun problema di natura statica. E’ chiaro che andremo fino in fondo per risolvere tutti i problemi, ma ci tengo a tranquillizzare tutti: c’è una grandissima attenzione per garantire la massima sicurezza di tutti, studenti e professori”.
“Gli studenti, turbati già da quanto successo due anni fa nell’aula magna di via Trentino, si sono rivolti a noi per avere maggiore chiarezza su quanto accaduto, e se fosse effettivamente sicuro recarsi a lezione nell’aula”, fa sapere Gaia Ruggeri, rappresentante degli studenti dell’Ateneo. Dopo l’episodio del 15 ottobre Mura ha riferito al consiglio di Facoltà, di cui fanno parte anche quattro rappresentati degli studenti, spiegando loro cosa era accaduto e cosa si stava facendo: “La presidenza e gli uffici sono sempre aperti a chiunque voglia informazioni e voglia essere rasserenato. Da parte nostra – assicura il docente – c’è la massima disponibilità”.