Nel corso dell’ultima assemblea plenaria, il Comitato europeo delle Regioni ha adottato due importanti pareri di iniziativa in vista dei futuri assetti delle politiche dell’Unione europea. I pareri riguardano la politica di coesione – la principale posta di bilancio dell’Unione europea – e la politica di concorrenza, al cui interno è enucleata la disciplina degli aiuti di Stato che regolamenta l’intervento pubblico nella sfera delle attività produttive.
Le due misure sono state oggetto di altrettante proposte emendative presentate dal Presidente della Regione, Christian Solinas, e approvate dal Comitato. “Abbiamo esortato la Commissione – afferma il Presidente Solinas – a rafforzare, nella legislazione in materia di aiuti di Stato, le disposizioni di carattere orizzontale per i territori insulari, che richiedono un approccio giuridico specifico e più ampio in ragione della loro discontinuità e distanza dal continente europeo”.
In particolare, attraverso il parere sul futuro della politica di coesione il Comitato delle Regioni presenta le proprie raccomandazioni politiche in vista della prossima regolamentazione dei fondi strutturali post-2027 e, in questo ambito, sul 9° Rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale della Commissione europea che la precede, atteso per la primavera del 2024 insieme alla Agenda strategica dell’UE.
Una posizione, quella della Regione Sardegna, che sarà analizzata dal gruppo di esperti della Commissione sul futuro della politica di coesione, i cui lavori delineeranno gli indirizzi strategici del prossimo ciclo di programmazione.
Il parere sul Rapporto annuale sulla politica di concorrenza 2022 della Commissione europea, nel trentennale del mercato unico, verte sulle iniziative politiche e legislative e sulle decisioni adottate dalla Commissione europea in applicazione del diritto comunitario della concorrenza nel 2022.
Considerata l’importanza della politica di concorrenza nelle politiche regionali, il Comitato ha adottato il parere per mettere in luce il proprio contributo sul futuro del diritto e della politica europea della concorrenza, e in particolare della disciplina sugli aiuti di Stato, di primaria importanza per lo sviluppo economico dei territori.
“Si tratta di temi – conclude il Presidente – che incidono profondamente nelle potenzialità di sviluppo di una regione insulare come la Sardegna, nei fattori di competitività delle imprese sarde, e sulle condizioni di vita delle nostre comunità locali”.