Il Comandante in capo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, il Generale Salami, parlando al memoriale dei martiri della città di Golpayegan, ha dichiarato: “Un tempo non fabbricavamo nemmeno un singolo proiettile di Kalashnikov, le nostre armi venivano tutte importate ed eravamo costretti a combattere con quelle degli altri, ma non si può combattere in quel modo.
Oggi disponiamo invece delle armi più avanzate. Il nostro grande Comandante (Soleimani) è stato martirizzato e la sua vendetta rimane: hanno preso il primo schiaffo e il secondo è la loro espulsione che sta avvenendo gradualmente. Rimane il colpo di grazia, che deve ancora arrivare”.