Isili: l’Asilo nido più caro d’Italia?

La denuncia

In data 5 maggio 2023 la Giunta Comunale di Isili ha approvato una rimodulazione delle tariffe per l’Asilo Nido Comunale.

Tale rimodulazione consiste in un aumento esorbitante delle tariffe rispetto all’anno educativo precedente e pone in seria discussione la possibilità delle famiglie di accedere ad un servizio essenziale, irrinunciabile e privo di alternative, a supporto della crescita relazionale e sociale dei bambini, del diritto al lavoro e della parità di genere.

L’aumento medio della retta raggiunge il 64%, mentre tocca il picco del 103% per lo scaglione ISEE compreso tra i 9001 e i 15000 euro, quello in cui si concentrano probabilmente il maggior numero di utenti. La dimensione del rincaro si manifesta in tutta la sua drammaticità se facciamo un raffronto con il costo degli asili nido in Italia e nel resto della Sardegna. In un noto Comune del Medio Campidano, per 7 ore di servizio pasto compreso, lo scaglione ISEE più alto non supera i 300€ mensili, mentre a Isili questa retta dovrà essere versata dallo scaglione ISEE più basso (0-4000€), per sei ore e mezzo, pasto escluso.

Una retta di 500€ mensili viene richiesta a Venezia solo a quei nuclei familiari che hanno un ISEE superiore agli 80000€, mentre a Isili la stessa cifra dovrebbe essere versata dalle famiglie che detengono un quinto di questo reddito (il che significa un costo quintuplicato sulla base del potere d’acquisto). Non possono convincerci pertanto le motivazioni addotte dall’amministrazione per giustificare un simile rincaro, in quanto esso rende Isili un unicum negativo a livello nazionale, assicurandole il triste record di Comune italiano con la retta di Asilo Nido Comunale più cara in funzione del reddito disponibile per le famiglie.

Non possiamo nemmeno non sottolineare, davanti ad una così grave evenienza sociale, che chi governa in questo momento non solo Isili, ma anche la Regione e lo Stato, ha fatto dello slogan “Asili nido gratis e per tutti” una delle sue bandiere programmatiche, impegno che noi chiediamo di rispettare. Chi sostiene con veemenza che il problema cruciale della Nazione è rappresentato dal crollo della natalità dovrebbe spiegarci, davanti a questi dati, quale sia l’incentivo e quale la prospettiva, soprattutto in una realtà come quella isilese già segnata dallo spopolamento, dalla disoccupazione e da un reddito medio tra i più bassi d’Italia.

Chiediamo dunque all’Amministrazione Comunale la revoca degli aumenti e il ripristino di tariffe compatibili con la realtà sociale isilese, proporzionate alla dimensione del servizio e in linea con il resto del territorio sardo e nazionale.

Le famiglie

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