La contrazione tendenziale della produzione industriale del 7,2% registrata dall’Istat ad aprile è la più ampia da quasi tre anni.
Per trovare un calo superiore, nei dati corretti per il calendario, bisogna tornare a luglio 2020, nella fase 2 dell’emergenza pandemica, quando la flessione era stata dell’8,3%.
L’Istat registra, per il quarto mese consecutivo, una flessione dell’indice destagionalizzato, che cala dell’1,9% rispetto a marzo, “con diminuzioni estese a tutti i principali comparti”. Il quadro è negativo anche su base trimestrale e su base annua, al netto degli effetti di calendario, si osserva una “caduta marcata” del 7,2%. A livello settoriale è molto ampia la flessione per l’energia (-12,6% annuo) e i beni intermedi (-11%), i beni di consumo vedono una riduzione del 7,3% mentre risulta contenuto il calo per i beni strumentali (-0,2%).