L’attesa trasposizione in serie kolossal de Il Gattopardo con Kim Rossi Stuart nei panni del principe di Salina (“un ruolo in cui mi sono ritrovato visto che mi sento un dinosauro da 15 anni” scherza l’attore); film come l’autobiografico Nuovo Olimpo di Ozpetek (alla Festa di Roma e dal 1 novembre sulla piattaforma); Il treno dei bambini di Cristina Comencini dal bestseller di Viola Ardone con Serena Rossi, Barbara Ronchi e Stefano Accorsi, un viaggio nell’Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri; Il fabbricante di lacrime di Alessandro Genovesi, dal fenomeno letterario italiano da 500 mila copie, scritto dalla giovane (e a lungo in incognito) Erin Bloom.
Il debutto il 27 settembre della docuserie Vasco Rossi il supervissuto e il 14 novembre di Suburraeterna, spinoff di Suburra.
Nuove serie come Supersex con Alessandro Borghi nel ruolo di Rocco Siffredi e la spy/crime Sara con Teresa Saponangelo e Claudia Gerini. Sono solo alcuni dei titoli della lineup di produzioni italiane di Netflix presentate oggi a Roma. “Il futuro è composto di storie – spiega Tinny Andreatta, Vicepresidente dei contenuti italiani di Netflix-. che hanno per comune denominatore elementi come l’essere autentiche, su temi urgenti del presente, coraggiose e uniche”. C’è una particolare attenzione “al coming of age con protagonisti giovani e giovanissimi, che raccontano questa generazione senza giudicarla. Protagoniste anche le donne, fuori dagli stereotipi, coraggiose che non hanno bisogno di piacere a tutti i costi e ci piace l’idea che anche gli uomini si ridefiniscano”. Spazio inoltre al racconto di famiglie, non solo quelle di origine “ma quelle che si scelgono”. Guardando alla narrazione young adult, oltre a Il fabbricante di lacrime, che ha per protagonisti Caterina Ferioli e il rapper e attore Simone Baldasseroni (Biondo).
Troviamo, fra gli altri, la serie Adorazione di Stefano Mordini storia di formazione con un elemento crime tratta dal romanzo di Alice Urciolo. Nel cast fra gli altri, Federico Russo, Ilenia Pastorelli, Noemi Magagnini, Barbara Chichiarelli e Claudia Potenza. Tra i nuovi ritratti di donna, la serie spy/crime Sara diretta da Carmine Elia, con Teresa Saponangelo e Claudia Gerini, dai romanzi di Maurizio de Giovanni. “Troviamo due donne che un tempo vivevano in simbiosi ma negli ultimi anni si sono separate – spiega Claudia Gerini -. Per un motivo tornano a cercarsi. Sono speculari, sono come soldatesse. C’è tra loro una sorellanza”. Si va nel thriller con una forte componente erotica in Inganno di Pappi Corsicato, con Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti (Grey’s Anatomy, Diabolik). Protagonista la sessantenne Gabriella “una donna forte e complessa. L’incontro con un uomo molto giovane di cui non sa niente apre per lei una porta segreta – spiega Monica Guerritore -. Il richiamo dei sensi, la bellezza del giovane, l’abbandonarsi allo sconosciuto le fa perdere la testa e fa riemergere qualcosa dal suo passato”.
Ivan Cotroneo in La vita che volevi ci immerge nelle sfide che affronta Gloria (Vittoria Schisano), donna transgender. “Io ho regalato a Gloria un po’ della mia sensibilità e lei mi ha insegnato a essere un po’ più forte e decisa” dice Vittoria Schisano, che è stata fra le fonti d’ispirazione per gli autori. Tra i titoli più attesi anche la serie Supersex, liberamente tratta dalla vera vita di Rocco Siffredi, interpretato da Alessandro Borghi, in un cast che comprende Jasmine Trinca e Adriano Giannini. Al centro del racconto aspetti inediti della pornostar. “E’ un personaggio sfaccettato e complesso che racconta il contemporaneo – spiega Matteo Rovere, regista con Francesca Mazzoleni e Francesco Carrozzini – C’è uno sguardo profondo sulla società e su come tanti fenomeni si sono generati”. Tra i ritorni quelli con le seconde stagioni, di Tutto chiede Salvezza (fra le new entry Drusilla Foer) e La legge di lidia Poet con Matilda De Angelis.
Infine tra gli altri, troveremo Storia della mia famiglia la serie di Claudio Cupellini con Eduardo Scarpetta, Vanessa Scalera, Massimiliano Caiazzo (Mare fuori) mentre Edoardo Leo dà la voce a un iguana di 75 anni nel racconto animato di ‘Leo’.