Dopo cinque anni di assenza il marchio di lingerie ultra sexy Victoria’s Secret è tornato a sfilare a New York con i suoi “angeli”. È trascorso un lustro dal precedente show, che era stato salutato come un addio alle passerelle da parte del brand, attaccato dalle critiche per le sue sfilate di corpi femminili “statuari”, troppo perfetti e promotori di un modello femminile pericoloso per i disturbi alimentari. Ma gli “angeli” che sono tornati per presentare la nuova collezione hanno mostrato molti segnali di cambiamento rispetto al tema dell’inclusione e del body positivity. Intanto in pedana c’erano top di ieri e di oggi: da Irina Shayk a Gigi Hadid e Vittoria Ceretti, da Eva Herzigova a Carla Bruni e Kate Moss, tutte in un look black. In passerella stavolta, si sono viste anche modelle curvy e volti nuovi, all’insegna di una maggiore apertura verso un mondo meno perfetto. La modella curvy Ashley Graham ha sfilato aprendo alla body inclusivity.
Lo scorso maggio, quando il brand ha annunciato il ritorno della sfilata, aveva sottolineato che lo show avrebbe proposto “ciò che siamo oggi oltre al glamour, le ali, la passerella, la musica e lo spettacolo”. A celebrare il ritorno di Victoria, annunciato nei giorni scorsi anche con vari video teaser sui social, la performance sul palco di Cher e l’emissione da parte dell’ente dei trasporti della metropolitana di Nex York di una serie di 50mila card commemorative, disponibili in alcune stazioni, color rosa. René Caovilla è stato partner di Victoria’s Secret in occasione del suo ritorno in passerella e ha fornito tutte le sue iconiche calzature che hanno completato gli outfit del fashion show.