La Cappella Sistina in una mostra multimediale a Varsavia

Uno spettacolo senza precedenti è visibile dal 18 novembre allo Stadio Nazionale Pge di Varsavia: uno dei più grandi tesori del Vaticano e del mondo intero, la Cappella Sistina, è stata fatta rivivere in una mostra che ne riprodurrà ogni dettaglio in un video di 90 minuti, mai realizzato prima.

Grazie alla collaborazione dei Musei Vaticani, del Dom Emisyjny Manuscriptum e dell’editore bolognese Scripta Maneant (che ha realizzato una nuova campagna fotografica della Cappella), ‘La Cappella Sistina.

Patrimonio’ è un progetto tecnologicamente ambizioso.

“Chi non ha visto la Cappella Sistina non può immaginare di cosa sia capace un uomo, Michelangelo”, scrisse lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe. Finora chi voleva ammirarla doveva recarsi a Roma per intravedere, solo per 15 minuti, il Giudizio Universale, la Creazione di Adamo o una delle 16 scene di genere biblico lì dipinte. Con il progresso tecnologico e lo sviluppo delle immagini in movimento, anche la Cappella Sistina ha portato le sue meraviglie nel mondo delle esperienze multisensoriali, affascinando non solo gli ammiratori dell’arte sacra ma anche gli spettatori comuni, compresi i giovani la cui attenzione è spesso catturata dalle immagini in movimento.

Questa creazione multimediale sarà mostrata per la prima volta lungo il fiume Vistola e in seguito verrà replicata a Cracovia e Danzica per tre mesi e poi in altre parti d’Europa e del mondo. Per la sua realizzazione sono state costruite due grandi sale sull’area dello Stadio Pge con l’obiettivo di replicare l’edificio reale in dimensioni quasi naturali su una superficie di quasi 2000 mq. Le immagini verranno esposte non solo sulle pareti ma anche sul soffitto dello spazio espositivo per trasmettere il più possibile la bellezza degli interni. La mostra sarà multilingue e si rivolgerà a persone provenienti da culture, ambienti e paesi diversi. Il progetto prevede anche una componente educativa che presenta l’unicità del tesoro di Roma e il processo creativo del più grande artista del Rinascimento, Michelangelo.

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