La Corea del Sud ha reso noto ieri di aver ordinato al suo corpo di artiglieria vicino al confine con la Corea del Nord di prepararsi completamente a sparare dopo che il Nord ha minacciato un “orribile disastro” per il presunto volo di droni sulla sua capitale.
La Corea del Nord ha affermato che il Sud ha inviato droni senza pilota su Pyongyang tre volte questo mese. In una dichiarazione riportata dai suoi media statali, Kim Yo-jong, la sorella del leader del Nord Kim Jong-un, ha detto che il Nord è pronto a intraprendere una “forte azione di ritorsione” nel caso in cui i droni che trasportano materiali anti-Pyongyang vengano fatti volare di nuovo nel Nord, avvertendo che il “momento dell’attacco” può arrivare in qualsiasi momento. In risposta, il ministero della Difesa della Corea del Sud ha detto che qualsiasi tentativo da parte del Nord di danneggiare il suo popolo comporterebbe la fine del regime di Kim.
Venerdì, il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha affermato che droni sudcoreani che trasportavano volantini sono stati rilevati nei cieli notturni sopra Pyongyang il 3 ottobre, così come mercoledì e giovedì di questa settimana, e ha minacciato di rispondere con la forza se tali voli si ripetessero. Il ministro della Difesa della Corea del Sud, Kim Yong-hyun, ha inizialmente negato che l’esercito avesse inviato droni oltre il confine, ma il Joint Chiefs of Staff ha successivamente dichiarato di non poter confermare se le affermazioni del Nord fossero vere.