La Dinamo Banco di Sardegna Sassari prepara la semifinale dei play off contro l’Olimpia EA7 Emporio Armani Milano

La squadra del presidente Sardara giocherà la prima e la seconda gara della serie in trasferta al Mediolanum Forum di Milano, la terza e l’eventuale quarta in casa al Palaserradimigni di Sassari, la quinta eventualmente da giocare sul parquet lombardo.

Le semifinali verranno giocate al meglio delle cinque partite, a passare il turno sarà la prima squadra a raggiungere le tre vittorie.
La serie finale che assegnerà lo Scudetto, invece, sarà al meglio delle sette partite, vincerà il titolo di campione d’Italia il team che raggiungerà per primo quattro successi.

Milano, Bologna, Tortona e Sassari. Sono le magnifiche quattro che si giocheranno lo scudetto a partire dalle semifinali, curiosamente sono le stesse squadre della passata stagione. L’Olimpia se la vedrà dunque contro la Dinamo, dall’altra parte del tabellone ci sarà invece la Virtus Bologna, vincitrice per 3 a 0 contro Brindisi che a sua volta se la vedrà contro Tortona che ha sconfitto nella serie Trento 3 a 1.

Per Sassari la prima partita della semifinale è prevista per sabato 27 maggio alle ore 18, coach Bucchi dopo i quarti di finale vinti contro la bestia nera Venezia per 3 a 1 non lascia naturalmente nulla di intentato: “Non andremo in gita a Milano. Intendiamo giocarcela, non faremo sconti. Il valore di Milano è assoluto, del resto è una squadra di Eurolega. Siamo determinati specie dopo aver battuto Venezia tra le favorite del campionato”.
Infranto il tabù Venezia con la prima serie vinta nei playoff, la squadra sassarese incontrerà, come nella stagione passata, la corazzata Milano.
Lo scorso anno i ragazzi di coach Messina prevalsero sui sassaresi per 3 a 0.

Nel 2014, sempre nei play off, l’Olimpia vinse 4 a 2 su Sassari, un anno dopo fu la Dinamo a trionfare in un’appassionante serie terminata 4 a 3. Nel 2019, la Dinamo inflisse un pesante 3 a 0 all’Olimpia.
Nei quarti di finale dei play off appena conclusi, i meneghini hanno superato per 3 a 1 la Vuelle Pesaro, vincendo tutte le gare casalinghe e perdendo solo gara 3 in trasferta alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. Tutto facile nelle due partite interne vinte con uno scarto di +26 in gara uno e +29 in gara due, poi i marchigiani hanno avuto un sussulto vincendo la terza partita e portando i milanesi a gara 4. Qui ha prevalso ancora la forza e la profondità dell’EA7 che vince 80-94 e chiude la serie.
In questo campionato Milano ha avuto la meglio su Sassari in entrambe le sfide, all’andata vinse nettamente in trasferta al Palaserradimigni per 92 a 63 mentre in casa gara più combattuta, soprattutto nel primo tempo, con Datome e compagni che ebbero la meglio sui biancoblù per 79 a 67.
Milano è naturalmente favorita dal pronostico, per i biancorossi ben 29 scudetti, 8 Coppe Italia, 3 Coppe Campioni, 3 Coppe delle Coppe, 4 Supercoppe italiane, 2 Coppe Korac,
Nella regular season è arrivata prima grazie agli scontri diretti contro Bologna che l’ha appaiata in classifica.
Nel torneo appena concluso per Milano ventitré vittorie, sette sconfitte, media punti 83,5, media rimbalzi 36,7 media assist 16,9.
Un roster di tutto rispetto, ampio e completo, costruito per vincere.
I biancorossi sono gli attuali campioni d’Italia in carica ed hanno partecipato all’Eurolega dove avrebbero dovuto recitare il ruolo almeno di outsider ma hanno fortemente deluso le aspettative in una edizione vinta clamorosamente al fotofinish dal Real Madrid del rientrate play ex Milano Chacho Rodriguez che ha avuto la meglio su l’Olympiakos Pireo.
In Eurolega sin da subito hanno maturato una serie incredibile di sconfitte anche rocambolesche poi la disperata rincorsa per assicurarsi un posto tra le 8 “regine” ma come i rivali di Bologna anche quest’anno nessun passaggio al turno successivo.
Il valore aggiunto dell’Armani è sicuramente l’esperto trainer Ettore Messina, il suo palmares parla chiaro, ha vinto in carriera 32 trofei con i club che ha allenato. Come allenatore della Nazionale italiana ha vinto i giochi del Mediterraneo nel 1993, un argento agli Europei in Spagna nel 1997, un  altro argento nel 1994 al Goodwill Games a San Pietroburgo.
Ha vinto ed allenato anche all’estero, in NBA in America ed in Russia.
Allena un gruppo di campioni affermati, italiani e stranieri capitanati dall’azzurro Nicolò Melli e dal sardo,, l’esperto Gigi Datome.
Ma anche Stefano Tonut, ex Venezia, Gianpaolo Ricci, Tommaso Baldasso, Paul Biligha e Davide Alviti.
Tra gli stranieri spiccano, tra gli altri, Brandon Davies americano, ex Barcellona, l’ala piccola di Kansas Shavon Shields, il centro Kyle Hines ex CSKA con più di 100 presenze con l’Olimpia.
La Dinamo vuole stupire, Diop e compagni sono pronti per fare ancora una volta la storia.
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